Cronaca Locale
Reddito di cittadinanza, la Sicilia prima per assegni sospesi. Nell’agrigentino sono 2.986
SICILIA- Fra le province Palermo è terza dopo Napoli e Roma, Catania quarta. Nell’Isola 37.600 persone hanno perso il beneficio, nell’agrigentino sono 2.986
Napoli, Roma, Palermo. La sola area di Napoli, dove non a caso sono più forti le polemiche ma anche le preoccupazioni delle istituzioni, ne conta oltre 21.500. Un numero che non ha uguali in nessuna altra parte d’Italia. La provincia di Roma segue infatti con un’altra cifra considerevole, ma pari a 12.225 comunicazioni di stop, mentre in quella di Palermo ne sono arrivate finora 11.573. Campania, Sicilia e Lazio sono del resto le Regioni in cui è stato finora più alto il numero di attuali percettori del beneficio. Nonostante il picco di Napoli, non è però in questo caso la Campania la Regione con più esentati dal sostegno.
Complessivamente, in base ai dati dell’Inps, con oltre 37.600 stop al reddito, è infatti la Sicilia a risentire di più del passaggio al supporto alla formazione e all’assegno di inclusione, mentre la Campania arriva a circa 36.700 sospensioni.
Tra le province, spiccano infatti anche i numeri di Catania, al quarto posto con quasi 9.000 interruzioni. Poi c’è Caserta a quota 7.635 (praticamente quanto l’intera Lombardia), seguita da Cosenza a 5.234 e da Salerno a 4.806. A brevissima distanza, all’ottavo posto compare la prima provincia del Nord, quella di Torino, che conta 4.615 sospensioni, seguita di nuovo da un’area del Sud, quella di Reggio Calabria, dove si calcolano 3.714 comunicazioni di stop. Nelle province di Trapani e di Agrigento sono rispettivamente a quota 3.144 e 2.986.
La seconda provincia del Nord è quella di Milano, al decimo posto della classifica nazionale: in questo caso sono 3.278 i beneficiari del reddito che dovranno rinunciare al sostegno. Poco sotto le tremila sospensioni anche Lecce dove se ne contano 2.939. Agli opposti tutte province medio-piccole del Nord Italia: rimangono sotto quota 100 Bolzano che conta appena 29 interruzioni, Belluno, con 59, Aosta, con 71, Gorizia, con 98, e Lecco, con 99.
Fonte: Corriere Di Sciacca
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