Cronaca Locale
ALLARME MAMME: Escherichia coli | Ecco di che si tratta e cosa fare per salvaguardare i bambini in SPIAGGIA
Con l’arrivo dell’estate la presenza di Escherichia coli nelle spiagge può trasformare una giornata di relax in un rischio per la salute.
Cos’è Escherichia coli?
Escherichia coli, o E. coli, è un batterio gram-negativo che vive naturalmente nell’intestino umano e animale. Sebbene la maggior parte dei ceppi sia innocua e svolga un ruolo importante nella digestione, alcuni possono causare infezioni intestinali con sintomi quali diarrea, crampi addominali, nausea e vomito. In casi più gravi, queste infezioni possono portare a disidratazione, insufficienza renale e persino alla morte.
Disturbi causati dall’Escherichia coli
Il contatto con E. coli può avvenire tramite l’ingestione di acqua o cibo contaminato, o tramite il contatto oro-fecale. I sintomi di un’infezione da E. coli solitamente si manifestano entro 12 ore fino a 3-4 giorni dopo l’esposizione e possono durare fino a una settimana. I sintomi comuni includono:
- Diarrea, che può essere acquosa o sanguinolenta
- Crampi addominali
- Nausea e vomito
- Febbre
- Mal di testa
Nei bambini e negli anziani, l’infezione può portare a grave disidratazione, richiedendo cure mediche immediate.
Perché l’Escherichia coli contamina le spiagge?
La contaminazione delle acque marine da parte di E. coli è principalmente dovuta a scarichi fognari non trattati o mal trattati che finiscono in mare. Questo può essere causato da forti piogge, malfunzionamenti degli impianti di depurazione o sistemi fognari inadeguati. Altri fattori includono:
- Presenza di animali: gli escrementi di animali domestici e selvatici possono contaminare le acque.
- Afflusso di turisti: l’aumento della popolazione durante l’estate può sovraccaricare i sistemi di trattamento delle acque reflue.
- Alte temperature: il caldo favorisce la crescita dei batteri, con temperature dell’acqua che possono raggiungere i 30° C nelle giornate più calde.
Altri pericoli da considerare
Oltre a E. coli, ci sono altri batteri e microrganismi che possono rappresentare un rischio per i bagnanti durante l’estate, tra cui:
- Staphylococcus aureus: può causare infezioni cutanee e altre infezioni gravi.
- Legionella: può proliferare nei sistemi idrici delle strutture balneari, causando la “malattia del legionario”.
- Rotavirus e Norovirus: entrambi possono causare gastroenteriti.
- Giardia lamblia e Ascaris lumbricoides: parassiti intestinali che possono causare disturbi gastrointestinali.
- Vibrio: batteri che possono causare infezioni cutanee o gastrointestinali.
- Impetigine: infezione della pelle causata da streptococchi e stafilococchi.
- Micosi cutanee: infezioni fungine frequenti in estate.
- Punture di insetti e meduse: possono causare reazioni allergiche e altre problematiche cutanee.
- Colpi di sole e di calore: prevenibili con idratazione adeguata e protezione dal sole.
Divieti di balneazione: una misura necessaria
Ogni estate, le autorità sanitarie italiane monitorano regolarmente le acque di balneazione. Quando i livelli di E. coli e altri batteri superano i limiti di sicurezza, vengono emessi divieti temporanei di balneazione per proteggere la salute pubblica. Questi divieti rimangono in vigore finché le analisi non confermano il ritorno dei livelli batterici entro i limiti di sicurezza.
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Come proteggersi dalle infezioni in spiaggia
Per ridurre il rischio di infezioni, è importante seguire alcune precauzioni:
- Evitare di fare il bagno in aree con divieto di balneazione: rispettare i divieti emessi dalle autorità locali.
- Fare la doccia dopo il bagno: risciacquare il corpo con acqua dolce per rimuovere eventuali batteri.
- Non ingerire acqua di mare: evitare di bere o ingerire accidentalmente acqua di mare.
- Lavare spesso le mani: soprattutto dopo essere stati in bagno, prima di mangiare e dopo aver toccato animali.
- Usare teli mare: per prevenire infezioni causate da batteri della sabbia, è consigliabile evitare di sdraiarsi direttamente sulla sabbia senza un asciugamano.
Seguendo queste semplici misure, è possibile godersi una giornata al mare in sicurezza, riducendo il rischio di infezioni e garantendo una vacanza estiva serena e piacevole.
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Fonte: Corriere Di Sciacca
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