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Palermo, la situazione è grave ma non è… seria: e noi siamo stanchi. Le pagelle ironiche di A&F

Ma in fondo uno a Carrara, a parte il marmo, che ci dovrebbe trovare? Noi speriamo almeno altri tre punti! Dionisi sostiene che non c’è una squadra tipo e tutti devono stare pronti e così Gomes ritorna al posto di Segre e Di Mariano prende il posto di Di Francesco. Per il resto tutto uguale e speriamo anche il gioco e, sopratutto, il risultato.

Lo stadio sembra un campo del dopolavoro aziendale e il nostro amico Giulio, presente probabilmente suo malgrado in trasferta, ci assicura che fa rimpiangere i peggiori stadi della stagione maledetta in serie D. Completa il quadro da calcio da oratorio la maglietta con il numero sovrastato dal cappello di babbo natale, ottima per i tornei aziendali.

È il Palermo che fa la partita ma gli spazi sono pochi e manca sempre il guizzo di un “dieci” anni ’80 che crei la superiorità numerica e ci faccia andare in porta. La Carrarese comincia a pressare in maniera sempre più intelligente e i rosanero faticano ancora di più, subendo anche qualche contrattacco di quelli che non ci fanno stare troppo sereni.

Negli ultimi minuti del primo tempo non si gioca praticamente più. I giocatori di casa fingono malori e accusano colpi come se fossero su un ring di wrestling e il Palermo si lascia addormentare come un bambino di ritorno dal parco giochi. Quando ormai aspettiamo il fischio per il riposo arriva un errore di Henry che ci sembra uno che non riuscirebbe a segnare manco a porta vuota e sulla linea.

Al rientro la Carrarese è più pimpante e ci interroghiamo sopratutto sulla presenza in campo di Henry che ci sembra uno capitato per caso in mezzo al campo. Improvvisamente le squadre si allungano e cominciano a fioccare le occasioni e noi speriamo sempre che, di riffa o di raffa, questa palla finisca nella porta della Carrarese. Entrano Vasic, Di Francesco e, finalmente!, anche Matteo Brunori! I toscani si divorano un gol clamoroso grazie a un intervento di Ceccaroni che vale tutta la partita e interventi di Desplanches alla disperata!

Può succedere di tutto e si apre il mobile bar! Il Palermo scompare dal campo e subisce troppo, con Desplanches che fa miracoli continui. Arriva il momento di Le Douaron al posto di Insigne ma noi non sappiamo più a che santo votarci. E quando sembra che la Carrarese non ne abbia più e il Palermo possa tornare a provarci, Gomes e Desplanches fanno la più classica delle minchiate e regalano un gol ai toscani.

Entra Segre ma ormai ci sembra tutto inutile. Il Palermo perde meritatamente contro una squadra di “scappati di casa” ma noi non abbiamo manco la casa per come siamo messi. Diceva Flaiano sulla situazione politica: è grave ma non è seria. Sottoscriviamo per questo Palermo. Fosse per noi li manderemmo in ritiro a tempo indeterminato perché non è pensabile vedere queste cose e siamo ormai troppo stanchi pure per incazzarci.

Desplanches 4 – Dopo una serie di parate salva risultato arriva la classica minchiatona in uscita, rimanendo nella terra di nessuno, che butta alle ortiche tutto il resto. No man’s land.

Diakité 4 – La solita corsa abbastanza inutile accompagnata da tanta confusione. Approssimativo.

Baniya 5 – Sembra che debba vivere un pomeriggio tranquillo e invece, nel secondo tempo, la Carrarese riesce a infilare la linea difensiva rosanero con movimenti rapidi su cui anche lui si fa trovare impreparato. Slow motion.

Nikolaou 3 – Sempre incerto, in ritardo, fuori posizione e di fronte aveva un albanese che non segnava un gol da tempo immemore. Allallato.

Ceccaroni 6 – L’unica cosa buona della gestione Dionisi, fino ad ora e speriamo che finisca al più presto, è quella di avergli tagliato un ruolo in cui si trova molto più a suo agio. Ed anche oggi, di fatto, era risultato decisivo con un gol salvato sulla linea con un riflesso inaspettato e, per poco, ci stava riuscendo nuovamente anche nella occasione poi, purtroppo, risultata letale. Riconvertito.

Gomes 4 – Già non aveva giocato benissimo, probabilmente penalizzato da una linea mediana in cui non capisce bene qual è il suo ruolo. E in più, alla fine, risulta comunque determinante nella folle, complessiva giocata difensiva che costa la sconfitta. Harakiri.

(dal 36′ s.t. Segre) s.v.

Ranocchia 6 – Per provarci ci prova ma predica nel deserto e, allora, cerca di fare da solo ma non riesce mai a inquadrare la porta. Sbilenco.

Verre 3,5 – Vaga in campo per un’ora non combinando nulla di buono ed è anche irritante continuare a sentire sta storia delle 150 partite giocate in serie A. Dismesso.

(dal 15′ s.t. Vasic) 4,5 – Sarà un nostro limite, ma continuiamo a non capire perché il cambio obbligato sia sempre di farlo entrare nell’ultima mezz’ora in cui non fa, come al solito, assolutamente nulla. Irrilevante.

Insigne 3,5 – Purtroppo ormai appare del tutto evidente che le buone prestazioni di inizio stagione erano frutto di una congiunzione astrale probabilmente irripetibile. Stella Cometa.

(dal 27′ s.t. Le Douaron) 4 – È un attaccante? È un esterno? È un centrocampista? Non lo sappiamo ma è certo che allo stato è inutile nell’economia del gioco del Palermo. Misterybox.

Henry 2 – Il suo ruolo sarebbe quello di “fare salire” la squadra ma per fare questo non dovrebbe essere “sciarriato” col pallone. Dì segnare, poi, non ne parliamo visto che non riesce neanche a prendere la porta da 3 metri dentro l’area piccola calciando goffamente alta l’unica palla gol del Palermo in 90 minuti. Inspiegabile che continui ad essere l’attaccante titolare. Raccomandato.

(dal 15′ s.t. Brunori) 6 – Non combina niente di particolare ma almeno in una unica palla che gli arriva dimostra di saperla stoppare, dribblare in mezzo a tre avversari e provare a calciare a rete con deviazione in angolo. Considerato il nulla che si è visto sembra già un miracolo. Negletto.

Di Mariano 4,5 – Continua a buttarsi e tuffarsi come fosse alla piscina olimpica, peraltro chiusa per lavori. Mezzo punto in più solo per il cross che crea l’unica palla goal dei rosanero, malamente sprecata da Henry. Cagnotto.

(dal 15′ s.t. Di Francesco) 4 – Non ci ricordiamo una sua giocata, un dribbling, un’accelerazione, una qualunque cosa che possa giustificare il suo ingresso in campo. Non pervenuto.

Dionisi 0 – Il Palermo perde l’ennesima partita giocando male, non creando nulla, mostrando di essere una squadra molle e senza idee. Lui continua ottusamente nel suo modulo e nello schierare giocatori improbabili. Non crediamo nelle virtù salvifiche dell’esonero ma ci auguriamo l’ arrivo di un “sergente di ferro” che possa scuotere questa massa abulica con metodi da Full Metal Jacket. Joker.

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Fonte: StadioNews24

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Redazione

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