Cronaca Locale
Antincendio, più giornate lavorative per gli operai forestali “settantottisti”
Più giornate lavorative per gli operai forestali “settantottisti” impegnati nella prevenzione e nel contrasto agli incendi. Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, che incrementa di 23 il numero delle giornate di lavoro per questa categoria (che attualmente ne svolge 78), portandole a un totale di 101.
«Mettiamo in campo una risposta concreta per prevenire gli incendi e contestualmente migliorare le condizioni di lavoro degli operatori della forestale – dice Sammartino – Un primo passo per la salvaguardia di un intero comparto. L’intervento è adottato nelle more della riforma complessiva del settore forestale che approderà all’esame della giunta di governo entro un paio di settimane. Una riforma attesa da anni, fortemente voluta dal presidente Schifani e già condivisa con le organizzazioni sindacali, che presto vedrà la luce».
Gli operai saranno impegnati in lavori di pulizia nelle aree private incolte e abbandonate che spesso diventano “veicolo” di propagazione degli incendi verso aree boschive e centri abitati. Toccherà ai Comuni, attraverso proprie ordinanze, individuare le aree oggetto di intervento, dando priorità a quelle più sensibili e a rischio. Il provvedimento garantisce, inoltre, un rafforzamento dell’azione di spegnimento, destinando i lavoratori in possesso delle qualifiche richieste al completamento delle squadre antincendio del Corpo forestale.Fonte: Corriere Di Sciacca
«Mettiamo in campo una risposta concreta per prevenire gli incendi e contestualmente migliorare le condizioni di lavoro degli operatori della forestale – dice Sammartino – Un primo passo per la salvaguardia di un intero comparto. L’intervento è adottato nelle more della riforma complessiva del settore forestale che approderà all’esame della giunta di governo entro un paio di settimane. Una riforma attesa da anni, fortemente voluta dal presidente Schifani e già condivisa con le organizzazioni sindacali, che presto vedrà la luce».
Gli operai saranno impegnati in lavori di pulizia nelle aree private incolte e abbandonate che spesso diventano “veicolo” di propagazione degli incendi verso aree boschive e centri abitati. Toccherà ai Comuni, attraverso proprie ordinanze, individuare le aree oggetto di intervento, dando priorità a quelle più sensibili e a rischio. Il provvedimento garantisce, inoltre, un rafforzamento dell’azione di spegnimento, destinando i lavoratori in possesso delle qualifiche richieste al completamento delle squadre antincendio del Corpo forestale.Fonte: Corriere Di Sciacca
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