Colpi d’arma da fuoco contro la segreteria di un deputato regionale del M5S Angelo Cambiano

Nel febbraio 2016 mentre era sindaco fu aggredito in Municipio da un netturbino che lo colpì al volto con una testata. Nel maggio dello stesso anno l’incendio della casa di campagna utilizzata dalla famiglia.

Serrate indagini da parte della Polizia per fare luce sull’atto intimidatorio contro il deputato del Movimento Cinque Stelle Angelo Cambiano. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi all’indirizzo della vetrata dello stabile che ospita la segreteria politica dell’ex sindaco, oggi all’Ars. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli agenti del locale commissariato e i poliziotti della Scientifica. Al vaglio la presenza di eventuali telecamere che insistono nella zona.

Non è la prima volta che Cambiano è destinatario di azioni intimidatorie. Nel febbraio 2016 mentre era sindaco fu aggredito in Municipio da un netturbino che lo colpì al volto con una testata. Nel maggio dello stesso anno l’incendio della casa di campagna utilizzata dalla famiglia.

A Cambiano è arrivata la solidarietà dei colleghi agrigentini Pace e Catanzaro: “Si tratta di un gesto vile, gravissimo – scrivono Pace, il coordinamento locale ed i consiglieri della DC di Licata – commesso contro un parlamentare regionale che fa della passione e dell’impegno politico la propria bandiera. Manifestiamo grande solidarietà ad Angelo Cambiano, certi come siamo che non arretrerà di un passo rispetto alla sua azione. Chiediamo alla Magistratura di fare luce sull’episodio”.
“Angelo non si farà in alcun modo intimidire da gesti criminali e indecenti come quello di oggi – scrive Catanzaro – la nostra comunità agrigentina andrà avanti con determinazione, senza piegarsi né indietreggiare. I criminali vanno individuati, isolati, e neutralizzati”.

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Fonte: Corriere Di Sciacca