Cronaca Locale
Il cannolo più buono di Sicilia? Ti aspetta in questo incantevole borgo dove il gusto incontra la storia e una cultura tutta sua
In questo incantevole borgo siciliano, il cannolo diventa un’esperienza unica, dove la croccantezza della cialda e la cremosità del ripieno si fondono perfettamente. Qui, tra stradine suggestive e tradizioni secolari, il gusto incontra la storia in un luogo che incanta i sensi e l’anima.
Piana degli Albanesi è un affascinante villaggio situato su un altopiano montuoso, con poco più di 6.200 residenti. È il centro più importante e rinomato degli albanesi di Sicilia, nonché la più grande comunità arbëreshë (cioè albanese d’Italia), con una storia di secoli di insediamento nella penisola.
Esplorare la Piana degli Albanesi è un’esperienza unica e caratteristica. In questo luogo, si parla persino uno dei molteplici dialetti albanesi. Un viaggio alla scoperta di questa comunità è un’occasione imperdibile.
Storia e origine del borgo di Piana degli Albanesi
Nel 1488, un gruppo di rifugiati albanesi, sfuggiti al dominio turco dopo la morte di Scanderbeg, fondò la colonia dei Greci in Italia. Questa comunità, di fede cattolica di rito greco, rimase sotto la giurisdizione della Chiesa cattolica (o eparchia), responsabile di tutte le chiese di rito bizantino greco in Sicilia. Oggi, è la più numerosa e significativa colonia albanese dell’isola.
Piana degli Albanesi è la principale comunità arbëreshe della Sicilia, e l’amministrazione comunale, in conformità con la legislazione italiana sulle minoranze linguistiche, utilizza l’albanese anche nei documenti ufficiali, nella segnaletica stradale e nelle targhe delle vie. Fondata come rifugio nel 1488, durante l’invasione ottomana dell’Albania, gli abitanti di Piana hanno saputo preservare con orgoglio le proprie radici culturali, in particolare la lingua, che rappresenta la vera forza della comunità conosciuta come “Chiana di l’albanisi”.
Cosa vedere nel borgo di Piana degli Albanesi
La Piazza Grande era il fulcro dell’aggregazione per eccellenza, ospitando il municipio e le “quinte secentesche”, rappresentate dalla fontana Tre Kanojvet e dalla chiesa-santuario di Maria SS. Odigitria. Piana degli Albanesi si distingue per due stili architettonici dominanti: il barocco e il bizantino, che hanno coesistito pacificamente, dando vita a momenti magnifici di fusione.
La fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento vedono la realizzazione della maggior parte delle strutture che oggi arricchiscono Piana degli Albanesi: chiese, fontane, palazzi e il layout del centro storico.
La chiesa più antica del paese, risalente al 1493, è quella di San Giorgio Megalomartire, accessibile attraverso una suggestiva scalinata. Caratterizzata da un’unica navata con volte a botte, ospita l’affresco di San Giorgio in gloria. Ad ovest, l’abside presenta un affresco di Cristo Pantocratore con la scritta albanese “U JAM DRITA E JETËS KUSH VJEN PRAPA MEJE NGË KA TË JETSËNJË NË TË ERRËT“. Un’altra pregevole opera è il gruppo scultoreo di San Giorgio che trafigge il drago, simbolo del male.
Il centro storico è ricco di tesori, tra chiese, fontane chiamate “kronjet” e palazzi. Tra le opere di rilievo, spiccano la Basilica di San Francesco, il Palazzo Manzone e la Villa Comunale, nota anche come Albania.
La Cattedrale di San Demetrio
Proseguendo il nostro tour alla scoperta delle chiese, giungiamo alla maestosa cattedrale di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica, situata nel Corso Giorgio Kastrota e accessibile attraverso una scalinata in stile tardo barocco. La facciata di questa cattedrale è impreziosita da diversi mosaici, mentre l’interno è diviso in tre navate, separate da due file di otto colonne.
La cattedrale ospita la più grande iconostasi lignea della Sicilia, realizzata da monaco cretese Manusaki, e numerosi affreschi di notevole importanza e fascino. Tra le opere più antiche spicca l’icona della Madre di Dio con il Cristo, di scuola senese del 1500, dipinta con la tecnica della tempera all’uovo.
Il lago della Piana degli Albanesi
Questa zona naturalistica si estende su una superficie di 310 ettari. Oltre al dialetto e alla cultura tipicamente albanese, il lago rappresenta il simbolo di Piana degli Albanesi.
Qui avrete l’opportunità di praticare vari sport, rilassarvi, gustare ottimo cibo e distendervi sull’erba, ammirando la meravigliosa natura circostante.
Tradizioni culinarie a Piana degli Albanesi: Il cannolo di Piana
Per quanto concerne la gastronomia di Piana degli Albanesi, ci troviamo di fronte a una cucina singolare. Oltre ai piatti tipici del territorio, è possibile esplorare le varianti delle ricette albanesi. È così che la Sicilia si fonde con l’Albania, creando un sapore unico e memorabile. Nel centro storico, numerose trattorie offrono l’opportunità di assaporare questa tradizione culinaria.
È da notare che pare sia qui che potrete gustare i migliori cannoli dell’intera Sicilia. Insomma, Piana degli Albanesi rappresenta il luogo ideale da visitare, soprattutto se avete a disposizione uno o due giorni per un completo relax. Tra tradizioni, usi e costumi, dialetti diversi, eccellente cucina e storia, rimarrete soddisfatti della vostra scelta.
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Fonte: Corriere Di Sciacca
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