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L’assalto al pullman del Palermo, la ricostruzione degli investigatori
La notte del 29 dicembre scorso un oggetto contundente (forse una pietra) ha effettivamente colpito il pullman del Palermo dove viaggiavano i giocatori rosanero ma non sono stati utilizzati né petardi né bombe carta.
E’ questa la ricostruzione a cui sarebbero giunti gli investigatori che indagano per conto della Procura della Repubblica di Palermo (che ha avviato un’inchiesta) sull’episodio che era stato subito condannato dalla società e dall’opinione pubblica. La notizia è stata anticipata da Riccardo Lo Verso su LiveSicilia.
La squadra del Palermo stava rientrando dalla trasferta di Cittadella (Padova) dove era stata sconfitta per 2 a 1 con un gol subito nel finale della gara. Una sconfitta che aveva esacerbato gli animi dei tifosi e che poi di fatto aveva portato a una mini rivoluzione societaria, con l’esonero del d.s. De Sanctis.
Nel tratto di strada tra l’aeroporto e il centro sportivo – all’altezza della rotonda di Torretta – l’autista del mezzo ha opportunamente modificato il tragitto programmato, tornando indietro verso l’aeroporto in modo da evitare l’incrocio con un gruppo di tifosi che voleva contestare la squadra. Poi il lancio di un oggetto che non ha creato danni rilevanti ma che ovviamente ha generato comprensibile paura tra i giocatori a bordo.
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Fonte: StadioNews24
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