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Palermo-Legnago 1-1, PAGELLE: bene Vasic, Brunori e Stulac in crescita
Un altro pareggio che conferma quanto di buono visto nelle scorse settimane ma anche i limiti di una squadra ancora incompleta. Il Palermo non riesce a battere il Legnago Salus, club neopromosso in Serie C e ben allenato da Massimo Donati, soprattutto perché nel secondo tempo non riesce a chiudere una partita ben giocata nei primi 45 minuti.
Corini sperimenta il doppio play nel primo tempo, la più grande novità di formazione. Gomes gioca al fianco di Stulac e la soluzione dà più sbocchi all’azione rosanero, soprattutto perché la condizione fisica del regista sloveno è costantemente in crescita. Uscite dal basso di qualità, buon pressing e azioni di prima: nella prima mezz’ora il Palermo gioca molto bene.
Nella ripresa, invece, il ritmo cala e le tante sostituzioni ‘cambiano’ troppo il Palermo. Insigne sbaglia un calcio di rigore, quello del possibile 2 – 0, poi Nedelcearu commette un errore e il Legnago Salus pareggia. Ai rosa manca lucidità e reattività, come nel test contro la Virtus Verona. Corini ci teneva a vincere, lo ha ribadito anche ai giocatori durante la partita, ma lo sforzo finale del Palermo non ha prodotto grosse occasioni, un altro aspetto da monitorare.
Si tratta comunque di un Palermo ancora ‘sperimentale’, che andrà completato in sede di calciomercato. I rosa stanno trattando un esterno basso mancino, un forte centrocampista e un esterno offensivo. La squadra, già in Coppa Italia col Cagliari, dovrebbe essere abbastanza diversa.
PALERMO (4-3-3): Desplanches 6 (dall’1 s.t. Pigliacelli 6); Buttaro 6 (34′ p.t. Mateju 6), Lucioni 6.5 (dall’1 s.t. Graves 6), Nedelcearu 5.5, Ceccaroni 6.5 (dall’1 s.t. Marconi 6.5); Vasic 6.5 (dall’1 s.t. Segre 6), Stulac 6.5 (dall’1 s.t. Saric 6), Gomes 6; Insigne 5.5 (dal 25′ s.t. Corona 6), Brunori 6.5 (dall’1 s.t. Soleri 6.5), Damiani 6 (dall’1 s.t. Broh 5.5).
LEGNAGO SALUS (3-5-1-1): Tosi 6 (dall’1 s.t. Fortin 7); Pelagatti 5.5 (dall’1 s.t. Ruggeri 6), Martic 5.5 (dall’1 s.t. Sbampato 5.5), Noce 5.5 (dall’ 1 s.t. Casarotti 6); Muteba 5.5 (dal 24′ s.t. Rodella 6), Viero 6 (dall’ 1 s.t. Rocco 7), Baradji 6, Sambou 6 (dall’1 s.t. Diaby 6.5), Mazzali 5.5 (dal 24′ s.t. Travaglini 6); Van Ransbeeck 6 (dall’1 s.t. Giani 6.5); Svidercoschi 5.5 (dall’1 s.t. Zanetti 6).
Desplanches 6: buon debutto per il giovane portiere. Non deve compiere parate difficili, per lo più è impegnato con i piedi e se la cava anche in situazioni difficili, soprattutto nel primo tempo dopo un retropassaggio di Gomes.
Dall’1 s.t. Pigliacelli 6: anche per lui è un pomeriggio senza particolari parate. Gioca quindi la solita partita da primo regista e gestisce con qualità il pallone con i piedi. Non può nulla sul rigore calciato molto bene da Rocco, anche se intuisce la direzione.
Buttaro 6: la sua partita termina prematuramente in seguito a un brutto intervento di Mazzali. In precedenza aveva ‘coperto’ la fascia con diligenza, senza strafare anche perché sta recuperando la forma migliore. Ha preso solo una botta, niente di grave.
Dal 34′ p.t. Mateju 6: entra al posto di Buttaro e nel primo tempo gioca a destra. Nella ripresa ‘trasloca’ a sinistra e tiene la posizione. Per lui questi test sono utili per recuperare la forma migliore visto che ha saltato la prima parte di ritiro.
Lucioni 6.5: comanda la linea difensiva con esperienza. Spesso va a coprire i ‘buchi’ degli altri, che lo seguono in tutto e per tutto. È il valore aggiunto di questa squadra dal punto di vista della personalità.
Dall’1 s.t. Graves 6: interpreta il ruolo di esterno basso della difesa a quattro con le sue caratteristiche, che sono prettamente difensive. Spinge poco ma dietro non rischia mai.
Nedelcearu 5.5: nel primo tempo tiene benissimo in marcatura su Sambou, un ragazzo veloce e fisico, mentre nella ripresa Rocco lo fa soffrire di più, tanto che è protagonista del fallo dal quale scaturisce il calcio di rigore poi trasformato dal 10 del Legnago Salus.
Ceccaroni 6.5: molto meglio rispetto alla gara contro il Bologna. La sua partita si apre con l’assist per Brunori; un cross preciso sul secondo palo, poi non rischia niente in fase difensiva. In questa situazione particolare sulla fascia sinistra si sta dimostrando una buona soluzione.
Dall’1 s.t. Marconi 6.5: entra carico e ‘cattivo’. È protagonista di un alterco con i giocatori della Legnago Salus in una fase della gara nella quale c’è tanto nervosismo in campo. Chiude con puntualità le iniziative avversarie e di testa le prende tutte.
Vasic 6.5: un’altra buona prestazione, sempre come mezzala destra. Abbina quantità a qualità, recupera tanti palloni e li trasforma in azioni offensive. È già integrato nei meccanismi della squadra ma deve crescere dal punto di vista della personalità.
Dall’1 s.t. Segre 6: non dominante come contro il Bologna. Entra nel secondo tempo e gioca come mezzala destra ma non riesce a essere incisivo nelle due fasi.
Stulac 6.5: cresce di partita in partita. Dopo la buona prestazione di Bologna, prende in mano le chiavi del centrocampo e orchestra diverse buone azioni, come quella che porta al gol di Brunori. Corini sperimenta il doppio play quindi si deve ‘dividere’ il compito della regia con Gomes.
Dall’1 s.t. Saric 6: la gamba si va sciogliendo. Corre tanto ma ancora non è incisivo nella fase offensiva del Palermo. Per le potenzialità che ha, deve fare meglio.
Gomes 6: fa da scudiero a Stulac, spesso si abbassa nella prima costruzione dell’azione ma non è intraprendente come il compagno sloveno. Nella ripresa torna vertice basso ‘in esclusiva’ ed entra di più nel vivo del gioco.
Insigne 5.5: gioca piedi sulla linea, largo a destra, e dimostra di essere in crescita dal punto di vista fisico, anche perché è uno dei pochi che viene confermato per il secondo tempo. Nella ripresa va vicino al gol con un sinistro a giro ‘alla Insigne’ ma il pallone esce di nulla. Si fa parare il calcio di rigore del possibile 2 – 0 e si va spegnendo.
Brunori 6.5: pronti via e va vicino al gol con un destro in diagonale. La gioia personale arriva poco dopo, con un bel colpo di testa dopo il cross di Ceccaroni. Poi battaglia con tutti e ‘dirige il traffico’ da capitano, in un test che si incattivisce il giusto.
Dall’1 s.t. Soleri 6.5: entra nella ripresa ed è subito attivissimo. Attacca tutti i palloni e su uno di questi si guadagna con astuzia il calcio di rigore poi sbagliato da Insigne (anche se lui avrebbe voluto calciarlo).
Damiani 6: gioca largo a sinistra nel tridente, un ruolo ricoperto diverse volte durante gli allenamenti in ritiro. Fa quel che può, sta benissimo dal punto di vista fisico ma si vede che le sue caratteristiche solo altre e che in quella posizione fatica.
Dall’1 s.t. Broh 5.5: anche lui, come il compagno sopracitato, viene schierato prima come esterno d’attacco di sinistra e poi a destra. Non sono zone che gli competono, prova qualche iniziativa ma nulla da segnalare.
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Fonte: StadioNews24
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