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Palermo – Spal 2 – 1 LE PAGELLE / Sala e Brunori trascinano i rosa

In appena tre ore succede quello che non era successo in tre mesi. Il Palermo scende in campo dopo aver beneficiato dei risultati incredibilmente favorevoli delle altre partite e conquista i tre punti contro una Spal che ha già bussato alle porte dell’inferno: ora i rosa sono nei playoff, con due punti di vantaggio sul nono posto e le prospettive sono improvvisamente cambiate in meglio.

Contro la Spal, per almeno un’ora, si è visto il Palermo che tutti desideravano vedere già da mesi: gioco rapido, più verticalizzazioni, tante occasioni da gol, pochi rischi, ottimo approccio alla gara. Poi purtroppo, in ossequio a un refrain che dura dall’inizio della stagione, la squadra non riesce a chiudere la gara neanche quando la domina in lungo e in largo.

Ancora una volta la partita si è complicata sui calci d’angolo avversari. Ma in questa gara bisogna aggiungere gli errori di Tutino in fase conclusiva e anche un calo vistoso nella ripresa, con troppi giocatori che hanno concluso la gara con i crampi. Nonostante le difficoltà nessuno può contestare la legittimità della vittoria e l’importanza di questi tre punti. Ultima annotazione a margine: quasi 21.000 spettatori non sono affatto pochi, evidentemente lo “zoccolo duro” dello stadio resiste, a dispetto delle critiche… social.

PALERMO: Pigliacelli 6; Mateju 6, Nedelcearu 5,5, Marconi 6 (dal 41′ s.t. Bettella s.v.); Buttaro 6,5, Segre 6,5, Gomes 6,5, Verre 6 (dal 31′ s.t. Broh s.v.), Sala 7,5 (dal 23′ s.t. Aurelio 6); Brunori 7,5 (dal 31′ s.t. Vido s.v.), Tutino 5,5 (dal 23′ s.t. Soleri s.v.).

SPAL: Alfonso 6; Fiordaliso 6, Varnier 7 (dal 32′ s.t. Peda s.v.), Meccariello 6, Tripaldelli 5,5 (dal 1′ s.t. Dalle Mura 6); Maistro 6,5 (dal 32′ s.t. Puletto s.v.), Prati 5,5, Contiliano 5; Rauti 5 (dal 39′ s.t. La Mantia s.v.); Moncini 6, Rabbi 5 (dal 1′ s.t. Fetfatzidis 6).

Pigliacelli 6: I soliti calci d’angolo… Il Palermo non trova le contromisure e ancora una volta subisce gol senza poter intervenire. Nella prima ora di gioco aveva dovuto compiere due sole parate senza nemmeno tuffarsi. L’ultima mezz’ora è molto meno serena.

Mateju 6: Come spesso è capitato in passato, dà l’impressione di essere ‘prestato’ al ruolo di ‘braccetto’ ma compensa con una prestazione intelligente, chiudendo gli spazi quando si apre qualche falla. Alla fine non deve neanche faticare troppo.

Nedelcearu 5,5: L’attacco della Spal è poca cosa e non deve fare molto oltre l’ordinaria amministrazione. Un paio di sbavature se le fa perdonare con la partecipazione al gol del 2 a 0 dove lui ci mette lo zampino. Ma in questa storia dei calci d’angolo nemmeno lui è esente da responsabilità, Varnier se lo perde lui.

Marconi 6: Ormai si conoscono bene i pregi e i difetti. Butta sempre il cuore oltre l’ostacolo, non gli fa difetto una buona dose di agonismo e va in affanno quando c’è da rincorrere palla e avversario perché sulla velocità ogni tanto ha qualche defaillance. Esce per crampi dopo essere andato vicino al gol del 3 a 1.

(dal 41′ s.t. Bettella) s.v.

Buttaro 6,5: Corini gli rinnova la fiducia (e fa bene dopo la bella partita di Como) e lui si conferma un esterno difensivo capace di fare entrambe le fasi. Dà sempre una mano nella spinta offensiva e ha il tempismo per “stringere” il campo in fase conclusiva. È anche molto attento a coprire la fascia quando la palla ce l’hanno gli avversari. Va due volte vicino al 3 a 0: nel primo tempo la palla esce di un soffio, nella ripresa il portiere gli chiude in tempo il tap in dopo la conclusione di Marconi.

Segre 6,5: Dopo due minuti va vicinissimo a un gol che sarebbe stato bellissimo, con un tiro al volo da dentro l’area. È il prologo di un’altra partita di buon livello, giocata con buona prestanza atletica e con la generosità di chi mette sempre il piede nei contrasti.

Gomes 6,5: Il Palermo “gira” bene ed è anche merito suo. Partita di costante applicazione, il gioco si sviluppa più velocemente rispetto ad altre gare e lui – pur senza giocate particolarmente rilevanti – accompagna la manovra senza mai abbandonare una posizione prudente a centrocampo che serve a compensare qualche proiezione offensiva di Verre. Si prende un rischio eccessivo, nella ripresa, in fase di impostazione: gli va bene.

Verre 6: È in palla e lo fa vedere fin da subito. Gioca in proiezione più offensiva rispetto ad altre gare e nel primo tempo staziona spesso dalle parti dell’area avversaria. Non completa un buon contropiede per un soffio ma è sempre disponibile al gioco. Ma anche stavolta la sua benzina finisce troppo presto, nella ripresa quasi passeggia e ancora una volta la sua sostituzione è necessaria e perfino tardiva.

(dal 31′ s.t. Broh) s.v.: Dà il suo contributo nella gestione del vantaggio.

Sala 7,5: Ancora una volta tra i migliori in campo. Gli infortuni sono un ricordo, adesso ha anche una condizione atletica che gli consente di battere la fascia avanti e indietro senza mai fermarsi. In più ha anche un piede “caldo” nei cross. Il primo gol è ispirato da una sua bella giocata in area di rigore. Però evidentemente spreca troppe energie perché è costretto a chiedere il cambio.

(dal 23′ s.t. Aurelio) s.v.: Non ha molte occasioni per mettersi in mostra ma è abbastanza centrato nell’applicazione tattica.

Brunori 7,5: Torna al gol, il 16esimo della stagione, deviando di testa da due metri una respinta della traversa su deviazione di Nedelcearu. Una rete non proprio tipica del suo repertorio ma ampiamente meritata per le giocate di classe, con cui aveva sfiorato il gol in un paio di occasioni. In fondo, anche il primo gol (tecnicamente autogol di Meccariello) è merito della sua conclusione. Non segnava in casa su azione dalla gara con il Genoa. È fondamentale nella gestione della palla in attacco. Mezzo punto in meno per una stupida ammonizione (inutile fallo sul portiere) che gli farà scattare la squalifica.

(dal 31′ s.t. Vido) s.v.: Appena entra fa una bella giocata, è piuttosto voglioso ma lo sviluppo della partita non lo aiuta.

Tutino 5,5: Prestazione molto più concreta e intensa e fin dalle prime battute ci mette furore agonistico. Purtroppo per lui la troppa voglia gioca brutti scherzi: nel primo tempo si divora un gol a porta quasi vuota che Brunori gli regala con un assist di grande generosità, nella ripresa – al contrario – maltratta un buon contropiede perché anziché tirare da buona posizione cerca di ricambiare la cortesia a Brunori. Episodi che incidono perché anziché seppellire la partita lasciano margini di speranza alla Spal che la riapre su calcio d’angolo.

(dal 23′ s.t. Soleri) s.v.: Cerca di rendersi utile pressando gli avversari in fase di impostazione ma la palla non la tocca mai.

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Fonte: StadioNews24

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Redazione

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